
Foto Elena Cappanera 2024
idee che diventano progetti
I miei progetti

I progetti che ho sviluppato sono finalizzati a valorizzare la presenza femminile nel comparto portuale e marittimo, portarla all’attenzione, non solo degli addetti ai lavori, ma anche di un pubblico ampio . La volontà non è solo quella di far conoscere il valore aggiunto portato dalle donne in questi settori, ma anche quella di esplorare le motivazioni alla base della scarsa partecipazione delle donne in questi settori, analizzando sia la segregazione professionale orizzontale, sia quella verticale, con lo scopo di promuovere un cambiamento radicale e mettere fine all’egemonia maschile.
Comune di Livorno
Il Porto delle donne

Da Amministratrice con delega al porto ho ideato un Progetto “Il porto delle donne. Le donne nel settore portuale e marittimo, perché no?” con lo scopo di valorizzare le donne invisibili e rivoluzionarie che lavorano in questi settori strategici per il Paese, anche se ancora poco conosciuti. “Il Porto delle Donne è un progetto realizzato e promosso dal Comune di Livorno in collaborazione con l’Associazione scientifica internazionale RETE, l’Università di Pisa e il CNR-Iriss di Napoli. Il Progetto si pone quali obiettivi principali, da un lato promuovere la conoscenza del lavoro svolto dalle donne in ambito portuale e marittimo ad un ampio pubblico, dall’altro animare un dibattito costruttivo fra gli stakeholder del settore al fine di aumentare e migliorare la presenza delle donne nei porti e nel comparto marittimo. La volontà è quella di rappresentare il lavoro portuale e marittimo come un’opportunità per le donne e per le generazioni future”.

LIVORNO – 2025
“Portuali e marittime, perchè no?”
La disparità di genere nei porti italiani
PUBBLICAZIONE Franco Angeli, gennaio 2025

Gruiste, smarcartici, addette al rizzaggio e derizzaggio, direttrici di macchina, capitane: sono solo alcuni dei ruoli professionali che le donne ricoprono nell’industria portuale e marittima, ambiti storicamente maschili che da pochi anni stanno vivendo una trasformazione importante. Tuttavia, in Italia la strada per l’uguaglianza di genere è ancora lunga e poco è stato fatto per contrastare l’esclusione e la segregazione professionale delle donne in questi contesti. Il volume approfondisce le cause alla base della segregazione di genere nei due comparti e le conseguenze che ne derivano in termini di competitività e coesione sociale del Paese.
