Foto di Paolo Bonciani 2025

Chi sono

Barbara Bonciani

Sociologa, docente universitaria, ricercatrice, autrice e attivista che si batte per l’empowerment femminile e per una società più inclusiva.

Sono nata in una città portuale, Livorno, fra gli archetipi e i “barchetipi” del mare e la forza del porto, con una spiccata inquietudine. Qualità, quest’ultima che penso caratterizzi molte delle persone che vivono in prossimità dei porti e del mare, dove la percezione dello spazio della linea di costa diviene coordinata concettuale e visiva che permea l’identità e i codici di comportamento del vivere quotidiano.

Dopo la laurea in Scienze politiche e il Dottorato di ricerca in Sociologia presso l’Università di Pisa ho deciso di emigrare all’estero, per seguire la mia passione per la ricerca socioeconomica. Ho vissuto a Lussemburgo, lavorando al Parlamento Europeo, con una borsa di studio Schuman e poi a Newcastle Upon Tyne, facendo ricerca presso l’omonima Università come vincitrice di una borsa di ricerca Marie Curie. 

Dopo l’esperienza all’estero ho deciso di tornare in Italia, dove ho continuato a far ricerca, ho iniziato ad insegnare Sociologia all’Università di Pisa e mi sono reinventata professionalmente, maturando una passione per la portualità e per la difficile relazione fra porti e città che mi ha portata a provare e vincere un concorso in Autorità portuale a Livorno, oggi Adsp MTS.

Oggi ricopro il ruolo di Vicepresidente dell’Associazione internazionale per la collaborazione fra porti e città RETE che riunisce i principali porti, alcune città e università presenti nell’area euromediterranea e in America Latina. Nel corso della mia carriera professionale ho mantenuto sempre le relazioni internazionali e il rapporto con l’Europa collaborando come esperta, sia con la Commissione Europea, (nell’ambito dell’Assemblea Parlamentare unificata UE-ACP, sia nel contesto del 10th Asia-Europe Parliamentary Partnership Meeting. Faccio parte del gruppo di esperti in materia di migrazioni di Nazioni Unite, International Organization for Migration (IOM – UE-ACP Rosters) e ho collaborato e collaboro con diversi di gruppi di ricerca nazionali e internazionali sui temi della cooperazione internazionale, dello sviluppo locale e della relazione fra porti e città, fra cui il gruppo europeo di ricerca sulle migrazioni internazionali dell’ European Association of Development Research and Training Institute (EADI) e  il gruppo di ricerca sullo sviluppo locale del Gruppo economisti d’impresa (GEI). )

Per cinque anni ho avuto l’opportunità e l’onore di ricoprire il ruolo di Assessora al porto per la mia città, lavorando attivamente sui temi della relazione città porto, del lavoro di qualità nei porti e sviluppando un progetto dal titolo “Il porto delle donne. Le donne nel settore portuale e marittimo, perché no?” con la volontà di far conoscere il valore delle donne nel comparto marittimo e portuale e denunciare la scarsissima presenza delle stesse in questi settori.

Mi piace essere ricercatrice, sia nel lavoro, sia nella vita che significa avere approccio alla vita e alla professione veicolato dalla curiosità verso ciò che ci sta intorno e ci circonda; significa approfondire, comprendere e soprattutto non fermarsi mai alle apparenze, perché ciò che vediamo è solo una piccola parte della realtà, spesso ingannevole. Cogliere l’essenza del reale è un esercizio più complesso, ma irrinunciabile che permette di conoscere e permeare la realtà e di vivere in modo più consapevole.

lavoro e missioni

I miei 4 ambiti di attività

Docenza universitaria

Insegno sociologia generale e dello sviluppo all’Università di Pisa, con un focus specifico sulle disuguaglianze di genere, i processi migratori, i diritti umani e la cooperazione internazionale .

Relazione porto-città

Mi occupo di relazione porto città come tema di ricerca e azione programmatica e operativa. Tale relazione è di vitale importanza per le comunità e per il Paese perché i porti, continuano ad essere mondi a sé stanti , dove possono entrare solo gli addetti ai lavori; luoghi economicamente molto importanti per le città e i territori dove sono inseriti, ma con ricadute anche negative sul piano ambientale e non solo. In questo quadro, il dialogo è la parola chiave.

Ricerca socio-economica

Il mio approccio alla ricerca investe il lavoro e la vita. Gli ambiti di ricerca principali a cui mi sono dedicata spaziano dalle disuguaglianze sociali e i processi migratori, fino ai traffici marittimi, la relazione porto città e la parità di genere nel lavoro.

Attivismo per la parità di Genere

La parità di genere è un traguardo ancora lontano nel nostro Paese e lo è soprattutto in ambito lavorativo. Nella nostra società le donne continuano a subire discriminazioni e violenze. Non si può non essere femministe e attiviste !

Dove vivo e lavoro

Livorno, Italia

Email

ilportodelledonne@gmail.com

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